giovedì 26 gennaio 2012

Sampler Sfilature

Seguendo le indicazioni di Silvana del Piacere del Ricamo ,
sto portando avanti un nuovo lavoro ,
un sampler composto da diversi tipi di sfilature.
Punto quadro ,orlo a giorno,orlo a giorno a colonnette...........
Lino Bellora 2000 avorio  cotone da ricamo n 25 bianco Ancor



mercoledì 25 gennaio 2012

Cuori .....Cuori.....

 Finito un altro Cuore sempre  Hardangher
Hal di Lella Creare per Hobby 

ho utilizzato il perle n 5 multicolor e il mouline n 1316 Ancor
il tessuto per Hardanger di cotone

martedì 24 gennaio 2012

Cuore Hardanger

 Questa tecnica mi piace veramente tanto,
si riesce ha realizzare cosine carine in poco tempo,
Con lo  schema free di Maria Concetta Ronchetti  di Antichi Ricami  ho realizzato questo piccolo cuore



domenica 22 gennaio 2012

Ricamo Classico

Mi piace provare nuove tecniche ma il ricamo classico lo adoro !!
Questa settimana ho realizzato questo piccolo centro cm 26
ricamato  su lino a punto catenella ,erba ,pieno,margherita e  festone
mi sono divertita nell'abbinamento dei colori
sfumati e solidi ancor




venerdì 20 gennaio 2012

Boccioli di "Rose per un Cuore"

Completato il Sal" Boccioli di Rosa per un Cuore "
organizzato da Lella di Creare per Hobby 
io non sono molto brava in queste cose...
 ma con le sue spiegazioni dettagliate sono riuscita
con un risultato abbastanza buono.....

cosa ne dite !!!!

giovedì 19 gennaio 2012

Scambio Hardanger

 Oggi mi è arrivata la carta augurale dello scambio organizzato da Stefany 
la mia abbinata Francoise mi ha mandato questo bellissimo ricamo hardanger



Io alla mia abbinata Nath invece ho mandato questo 


domenica 15 gennaio 2012

Il Mio Amato Ricamo Classico

Le mie ultime" fatiche "
due centrini semplicissimi ricamati su lino
a punto erba ,pieno e festone
filo n 307 ancor perlè n 12 per il festone
n 25 e mouline per il punto erba e pieno







sono semplici ma fanno il loro effetto !!!

sabato 7 gennaio 2012

Carnevale



Sa Sartiglia
Per la mia città Oristano e per i suoi abitanti
sta per cominciare ,anzi in molte famiglie e già iniziatadiversi mesi fà,
la festa più bella e più attesa
Sa Saritiglia
una manifestazione equestre che si svolge l'ultima domenica di carnevale e l'ultimo martedì di carnevale
quest'anno il 19 e il 21 febbraio

una vecchia foto 
il capo  corsa  Su Compoidori


alcune foto della vestizione




alcune note storiche :
L’Europa medievale delle crociate è la culla dei tornei equestri cavallereschi e dei giochi di addestramento militare a cavallo. Nel corso del XV e del XVI secolo tali manifestazioni rifioriscono sotto forma di grandi spettacoli offerti al popolo. Anche la Sartiglia di Oristano, così come è giunta sino ai nostri giorni, è da considerarsi come un pubblico spettacolo, organizzato allo scopo di intrattenere e divertire gli spettatori. Il vecchio continente nel corso del XVI secolo dimostra un’attenzione speciale per le manifestazioni equestri e in particolare per le corse all’anello. Sovrani, viceré, feudatari e corporazioni di mestiere offrivano al pubblico tali spettacoli in occasione di prese di possesso di cariche di re o vescovi, di nascite di eredi al trono o di particolari festività del calendario liturgico, coinvolgendo direttamente il ceto nobiliare e relegando il popolo al rango di spettatore. Anche la storica manifestazione di Oristano rientra nell’ambito più generale delle corse all’anello. Ancora oggi in tutta Italia si contano numerose gare di abilità di cavalieri che in alcuni casi tentano la sorte cercando di cogliere un anello con una lancia, mentre presso altre tipologie di giostre sono impegnati nel colpire un bersaglio rappresentato da una sagoma o buratto, che riproduce il cavaliere avversario contro il quale anticamente ci si scontrava in duello come la quintana di Foligno o la corsa del Saracino di Arezzo.
I più antichi documenti riguardanti la storia della Sartiglia di Oristano, custoditi nell’Archivio Storico cittadino, si trovano in un registro di consiglieria datato 1547-48 in cui si parla di una Sortilla organizzata in onore dell’Imperatore Carlo V probabilmente nel 1546. Altri documenti, successivi, riferiscono dell’acquisto, da parte dell’autorità cittadina del tempo nella bottega di un maestro falegname, degli stocchi da utilizzare per la corsa. Questo particolare induce a pensare che probabilmente, in età spagnola, in origine la corsa fosse organizzata dalla stessa istituzione municipale, e, successivamente, affidata ai gremi, le associazioni di mestiere operanti nella Città Regia a partire dal XVI secolo, che ne hanno perpetuato il cerimoniale sino ai nostri giorni. Attualmente non si conoscono documenti che testimoniano la corsa in età medievale ma i frequenti rapporti dei regnanti oristanesi con i signorotti dell’Italia dei Comuni del XIII e del XIV secolo, non che i lunghi soggiorni dei nostri giudici nelle grandi città della Spagna in piena età medievale, inducono a supporre che i sovrani del giudicato d’Arborea conoscessero bene i giochi di esercitazione militare, e che nella capitale arborense, così come nelle grandi città dell’Europa del tempo, nobili e cavalieri si cimentassero con la spada e la lancia nelle prove di abilità e addestramento a cavallo.
la mia città:
Oristano, antica città di origine medievale, per la sua storia e le straordinarie testimonianze architettoniche e artistiche del suo prezioso passato, rappresenta una delle realtà più importanti dell’immenso e variegato patrimonio culturale della Sardegna. Accogliendo gli abitanti dell’antica città di Tharros, in fuga dalle continue minacce saracene, il villaggio bizantino di Aristanis diviene intorno all’anno Mille il nuovo capoluogo del Giudicato d’Arborea. Tale importante istituzione risulterà la più longeva delle quattro realtà giudicali che caratterizzarono la Sardegna del medioevo. Infatti, la conquista catalano aragonese del Regno di Sardegna, iniziata nel 1323 e che porrà fine all’esperienza dei regni giudicali sardi, potrà annoverare Oristano e il suo antico regno nei territori conquistati, solo nel 1420.
In circa cinquecento anni di storia, dal X al XV secolo, il Giudicato d’Arborea ha espresso una cultura di altissimo livello. Preziosi documenti testimoniano la ricchezza e la raffinatezza di questa città medievale ancora oggi riflessa nei monumenti dell’architettura civile e religiosa. L’antica città, cinta di mura e di torri alla fine del Duecento ad opera del giudice Mariano II d’Arborea, i cui resti sono visibili nel cuore della città, per diversi decenni ha rappresentato il simbolo della lotta contro la conquista catalano aragonese dell’isola. Nella seconda metà del Trecento la capitale e il giudicato arborense, vivono momenti di massimo splendore politico e culturale. Sono i decenni in cui i sovrani Mariano IV e sua figlia Eleonora promulgano la Carta de Logu, il moderno codice di leggi che governa la giustizia nel regno d’Arborea. Lo stesso codice, all’indomani della definitiva conquista ad opera dei catalani aragonesi, sarà esteso a tutto il Regno di Sardegna e rappresenterà la legge nell’intera isola durante tutto il periodo della dominazione spagnola, e in parte di quella sabauda, sino al 1827, anno di promulgazione del Codice di Leggi civili e Criminali emanato da Carlo Felice.
Nei primi decenni del Quattrocento, con la conquista catalana, parte dei territori del Giudicato d’Arborea costituiranno il Marchesato di Oristano, titolo e territorio che nel 1478 passeranno direttamente sotto il controllo dello stesso re di Spagna. L’anno successivo Oristano è elevata al rango di Città Regia ricevendo i privilegi e i regolamenti concessi alle città catalane. Tra le prerogative di queste città vi era la possibilità di costituzione dei Gremi, associazioni di mestiere regolamentate secondo gli statuti delle consorelle corporazioni barcellonesi.
Alla città di Oristano di età spagnola si riferiscono i più antichi documenti della Sartiglia. Attualmente non sappiamo se anticamente la stessa autorità cittadina organizzasse l’evento della corsa alla stella in occasione di particolari festività, nè conosciamo in quale momento storico i gremi iniziarono a curarne l’organizzazione. La più antica tradizione, tramandata oralmente dagli oristanesi e in particolare dai partecipanti alla manifestazione, siano essi vecchi componenti dei gremi o anziani cavalieri, vuole che dall’origine la Sartiglia non abbia conosciuto interruzione e che ogni anno, con buone o cattive condizioni climatiche, sia in tempo di guerra che di pace, la Sartiglia si sia corsa e che su Componidori abbia guidato il cerimoniale della corsa. Da cinquecento anni la Sartiglia caratterizza la storia della città. Per questa sua lunghissima storia la corsa penetra nel profondo la cultura e la società della città di Oristano, con la magia di offrirsi in ogni edizione rinnovata e ricca del suo antico passato.
fate un giro sul sito Fondazione Sartiglia   troverete tante altre notizie


mercoledì 4 gennaio 2012

Stella Hardanger

Hardanger 
Stella Hardanger 
tessuto Bellana rosso natale 
filo Ancor n 5 e n 8 colore n 307
cucita su un cerchio di metallo di 22 cm 


lunedì 2 gennaio 2012

Anno Nuovo Vita Nuova !!!

Per me inizia una nuova fase della vita .....
come si dice anno nuovo vita nuova ......
da oggi devo rivedere alcune cose
i punti fermi rimangono tali
ma  una parte della mia vita è cambiata
si ricomincia.....
 jogging con il mio cane Layla
la cura della casa senza corse contro il tempo 
ma soprattutto più tempo da dedicare a me....
 il ricamo , la lettura e  tutte quelle cose per cui non trovavo mai il tempo
forza è coraggio !!!
si parte!!!